FAMIGLIE CREATIVE (2016 - 2017)
Fra il 2016 e il 2017, abbiamo preso parte e collaborato, come enti della rete di sostegno, a due progetti presentati, da due degli enti con cui siamo storicamente legati, alle due edizioni del bando "Famiglie creative" proposto dal comune di Milano:
1) FAMIGLIE DI CLASSE (2016 - capofila Pio Istituto di Maternità ONLUS), ha realizzato attività propedeutiche all’avvio di una rete familiare: le attività progettuali si sono sviluppate "a cerchi concentrici" il cui centro di irradiazione è stato costituito dalle famiglie delle classi di agrinfanzia ed agrinido, propagandosi, in ordine, al quartiere di Trenno e ai quartieri limitrofi a Trenno, di zona 8 e di zona 7. La propagazione "a cerchi concentrici" è stata perseguita anche tramite il tipo di attività: si è partiti promuovendo e realizzando attraenti iniziative d’aggregazione per famiglie con bambini 0-6, la cui diffusione è stata veicolata soprattutto tramite le “famiglie di classe”, invitate non solo a partecipare ma anche ad estendere l’invito a famiglie amiche; queste attività hanno avuto la funzione di un incubatore che ha permesso di recepire i bisogni delle famiglie intervenute e di cominciare a creare una prima rete di relazioni che, in maniera “naturale” e spontanea, mettesse in atto un supporto “leggero” e vicendevole (es: accompagnamento di altri bambini, insieme al proprio, ad attività altrimenti precluse a causa di orari lavorativi dei relativi genitori), preludio ad un maggiore coinvolgimento.
Tali relazioni spontanee sono state protette, aiutate ad organizzarsi, guidate in un processo di consapevolizzazione e orientate ad un’apertura verso nuove famiglie.
2) AGRIFAMIGLIE PER COLTIVARE RELAZIONI (2017 - capofila A Braccia Aperte ODV) ha permesso ad un gruppo di famiglie raccolto con il primo progetto, di provare a sperimentarsi in agriattività ed agrieventi aperti a tutti ma rivolti, in modo speciale, anche famiglie in condizioni di fragilità: in modo speciale, famiglie provenienti, per esempio, da percorsi d’accoglienza/autonomia di nuclei familiari monoparentali fragili e/o in condizioni di povertà (in genere mamma-bambino, ma anche padri separati) o da gruppi di famiglie con bambini disabili o da realtà per l’integrazione di famiglie straniere, ecc… Durante i fine settimana, infatti, con i servizi "scolastici" chiusi, la struttura ha potuto essere utilizzata per queste iniziative: coltivando, supportate dalle agrifamiglie, le altre famiglie con bimbi 0-12 anni, hanno potuto sperimentare socialità, svago, recupero e diffusione di saperi legati alla natura e alla tradizione agricola e un contatto con la natura che, in un contesto fortemente urbanizzato come Milano, non è per nulla scontato e apporta, secondo la letteratura scientifica, un effetto positivo duraturo sulla salute e sul benessere mentale delle persone. Nell’invitare queste famiglie si è avta cura di intercettare anche e soprattutto le situazioni disperse sul territorio e i gruppi informali, anche grazie ai contatti con le parrocchie.